lunedì 25 novembre 2013

Vi presento sua maestà ONICE!

Come vi ho accennato nella pagina della mia presentazione, ho unito le mie passioni con il mio lavoro. Una di queste riguarda le pietre natuali, a partire dalle classiche pietre da costruzione per passare poi alle pietre pregiate, e finire nel mondo dei cristalli e dei loro cugini fossili. Ecco. Al contrario di quello che si può pensare, nell'architettura non rientra solo la pima classe che vi ho citato, bensì vi rientrano tutte, come vi racconterò in questo primo post e in quelli a venire.
Tralasciando un attimo il discorso delle comuni pietre da costruzione, utilizzate per strutture, rivestimenti interni ed esterni, ecc., che in maniera più o meno approfondita conoscete tutti, passiamo alla seconda classe che vi ho introdotto: le pietre pregiate; tra queste troviamo ovviamente i marmi, i travertini, i graniti, ma anche pietre meno conosciute ma altrettanto affascinanti.. una di queste è sicuramente l'onice.
Spesso confusa con l'alabastro, pietra altrettanto bella ma meno pregiata e con una resa cromatica inferiore, l'onice si divide in due categorie: l'onice silicea (più dura da lavorare, di colore molto scuro, utilizzata normalmente in gioielleria) e l'onice calcarea (composta essenzialmente da carbonato di calcio, grazie alla presenza di ossidi al suo interno assume in sezione delle sfumature che vanno dal marrone all'ocra, dal bianco al verde e cos via; per darvi un idea delle sfumature che assume in natura vi rimando al seguente link: http://www.payanini.com/it/?s=onice).
Di per sè, già da sola, tagliata in lastre, lucidata ed installata con professionalità all'interno di un ambiente ha un resa scenica molto gradevole; un esempio può essere l'utilizzo che ne ha fatto l'architetto tedesco Ludwing Mies Van Der Rohe in molte delle sue opere, di cui la più conosciuta è sicuramente la parete del Padiglione Tedesco per l'expo universale di Barcellona del 1929 (sissignori, 1929: ma l'utilizzo di queste pietre avveniva già in epoche ancora precedenti):
Padiglione Tedesco - Esposizione Universale 1929, Barcellona - Arch. L. Mies Van Der Rohe
Se poi, dietro alla lastra, viene sistemata con maestria una fonte illuminante, i risultati che si ottengono sono ancor più sensazionali, perchè la luce sottolinea ed esalta le naturali sfumature della pietra, ottenendo risultati dal carattere inconfondibile:

 

 
 

 
Non male eh?! Ovviamente la realizzazione di intere pareti ha costi più elevati, legati soprattutto alla dimensione e alla fornitura delle lastre; infatti normalmente la realizzazione di grandi pareti (le cosiddette Onyx Wall) viene generalmente riferita a grandi spazi quali sale d'attesa, hall di alberghi, sale di ristoranti, sale riunioni e così via; ma l'uso di queste lastre, utilizzato in maniera moderata, pensato e studiato con professionalità e conoscenza del materiale, può essere applicato anche all'edilizia residenziale: immaginate invece del solito noiosissimo quadro o al posto di una normalissima lampada, di installare sulla vostra parete preferita una di queste lastre, anche di piccole dimensioni, oppure più lastre lungiformi intervallate da un intonaco, con la giusta fonte illuminante a sottolineare la dolcezza e la classe del materiale... Il calore che l'onice dona agli ambienti è fuori dal comune.
Giusto per darvi un esempio di prodizioni/soluzioni più "commerciali" ma comunque ricercate sul tema:




 

Queste immagini solo per darvi un idea di che carattere assume una semplice lampada realizzata con questo materiale.
Non sempre è facile ottenere un buon rendimento cromatico e scenico da queste lastre, bisogna conoscere bene il materiale e il suo comportamento in merito al taglio, alla lucidatura, alla sua resistenza all'urto e alla manipolazione oltrechè la sua resa cromatica quando esposto alla luce. Un interesse speciale per questo tipo di materiali, nato ancor prima degli studi universitari, dà al progettista una marcia in più ai fini della progettazione degli ambienti con l'ausilio di materiali e pietre di questo tipo.
Al momento sto progettando alcune soluzioni per dare carattere a degli ambienti residenziali quali soggiorni, studi e corridoi, basate sull'uso di lastre in onice (di piccole e medie dimensioni, ad esempio 30 x 80 cm) installate a parete con l'ausilio di elementi in cartongesso e/o staffe, utilizzando le giuste fonti illuminanti, in collaborazione con artigiani del settore.
Ho inoltre contatti con aziende e professionisti che trattano l'import/export di questo materiale, e con compagnie che trattano la commercializzazione di lampade simili a quelle che vi ho mostrato sopra.

Per informazioni e richieste progetti: valentinabianco.architetto@gmail.com

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